Taverna Maderna in collaborazione con Est Ovest Festival 2024
Il 16 novembre a Cuneo la prima assoluta di "Impact" per due violini spazializzati e violoncello di metallo
Taverna Maderna è felice di annunciare una collaborazione con l'edizione 2024 dell'EstOvest Festival di Torino, da più di vent’anni un punto di riferimento per la diffusione della creazione musicale dei nostri giorni.
EstOvest Festival persegue l'intento di esplorare il contemporaneo in musica attraverso differenti punti di osservazione, promuovendo, tra l'altro, la creazione di nuove musiche che affrontino gli interrogativi del tempo presente. L'edizione di quest'anno, intitolata Recitativo contemporaneo, da Luigi Nono al Rap, unisce alla celebrazione dei cent'anni della nascita del grande compositore veneziano un'attenzione ai diversi mondi sonori di oggi e alla loro capacità di incidere sulla lettura del presente.
In questa direzione va la collaborazione di Taverna Maderna per il concerto Giovani Musiche: Hay que caminar, soñando, che si terrà il prossimo 16 novembre presso la Sala Mosca del Conservatorio "F. Ghedini" di Cuneo. Durante il concerto, accanto a brani di G. Rossini, L. Nono, S. Sciarrino, N. Paganini e I. Yun, vedrà la luce Impact per due violini spazializzati e violoncello autocostruito di metallo, concepito e realizzato da Simone Tessari e Leonardo Mezzalira a partire da una ricerca sulla tensione, negli ambienti sonori naturali, tra fonti sonore di origine biologica e suoni tecnologici umani (tecnofonie).
Não poden queimar a floresta, pois ela é jovem e cheja de vida: la frase di un guerriero angolano, da cui è tratto il titolo di uno dei brani più potenti di Luigi Nono, suggerisce l'idea della foresta come luogo di resistenza. Conoscerla a fondo è proprio dei partigiani; bruciarla – o irrorarla di sostanze tossiche, come avveniva negli stessi anni in Vietnam – è proprio della guerra colonialista. A distanza di molti anni le foreste, gli ambienti naturali, sono ancora luoghi di resistenza e di lotta. E oltre alla violenza prevaricatrice degli uomini contro altri uomini abbiamo imparato a riconoscere la violenza estrattiva degli uomini contro l'ambiente e il suo complesso funzionamento, frutto di milioni di anni di evoluzione.
In Impact la tensione tra l'equilibrio dell'ecosistema e l'azione distruttrice della macchina si traduce nella tensione tra i due violini spazializzati, in dialogo tra loro, e il violoncello amplificato di metallo. Costruito con materiali di recupero, scarti di tecnologie obsolete – un carter in ferro di una vecchia piegatrice industriale, lastre d'ottone, ingranaggi arrugginiti di vecchie biciclette – il violoncello di metallo nasce dalla ricerca di un nuovo timbro, freddo, estremamente sonoro e disturbante. La costruzione di un nuovo strumento, sorta di doppio artificiale degli strumenti tradizionali perfezionati nei secoli per la bellezza del loro suono, vuol essere un modo di esplorare l'ambivalente rapporto che l'uomo ha con la sfera naturale, di riprodurre criticamente l'incursione umana in un luogo incontaminato.
Giovani Musiche: Hay que caminar, soñando
16 novembre 2024, ore 16.00
Sala Mosca del Conservatorio Ghedini di Cuneo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti, riservabile via www.mailticket.it
Programma
Gioachino Rossini (1792-1868)
Sonata a quattro n 3 in do maggiore per due violini, violoncello e contrabbasso
Luigi Nono (1924-1990)
“Hay que caminar” soñando per due violini
Salvatore Sciarrino (1947-)
Capriccio per violino solo n 2
Niccolò Paganini (1782-1840)
Capriccio per violino solo op. 1 n 24
Leonardo Mezzalira (1992-) e Simone Tessari (1993-)
Impact per due violini e violoncello di metallo*
Isang Yun (1917-1995)
Together per violino e contrabbasso
Gioachino Rossini
Sonata a quattro n 6 in re maggiore per due violini, violoncello e contrabbasso
Alexander Goldberg, violino
Sara Mazzarotto, violino
Elide Sulsenti, violoncello
Andrés Subiela, Vincitore Giorgi Contrabbasso Competition 2024, contrabbasso
*prima esecuzione assoluta



